Associazione Valore Lavoro: Professionisti fra Pubblica Amministrazione e Imprese

La foto ufficiale del convegno

La foto ufficiale del convegno

Quando a luglio ci eravamo proposti una Tavola Rotonda, che vedesse i Professionisti mediatori fra le Imprese e la Pubblica Amministrazione, sapevamo che non sarebbe stato facile affrontare il dibattito e, soprattutto,  interessare il pubblico presente.
E invece possiamo dire che l’operazione sia stata efficace grazie alla capacità di sintesi dei nostri relatori  e all’intervento di due attori teatrali, Francesca Rossi e Riccardo Paccosi, che hanno letto, con ironia e vivacità,  l’art. 51 bis del D.L 69/2013 e l’art.10 del D.L.91/2013,
Abbiamo convenuto con Loreno Rossi (Confesercenti), Valentino Minarelli (SPI-CGIL), PierVittorio Morsiani (ANCL Professionisti) che la Pubblica Amministrazione italiana sia sostanzialmente Burocrazia e che le riforme (Brunetta e Spending review) non abbiano prodotto risultati,   ma solo costi aggiuntivi che vengono “sopportati” e “supportati” da Aziende, Cittadini e Professionisti.
A Michele Vannini (CGIL- Funzione Pubblica) diamo atto di aver “coraggiosamente” preso atto delle critiche in merito alla scarsa efficienza e produttività della PA e di avere evidenziato come l’ informatizzazione selvaggia degli ultimi mesi,  senza armonizzazione delle competenze degli Enti e senza formazione del personale,  non sia la strategia migliore; e in questo senso,  Matteo Lepore, Assessore con delega all’Innovazione e alla Semplificazione amministrativa, ha ribadito la volontà dell’amministrazione cittadina di sperimentare e validare strumenti efficaci per dialogare con il cittadino bolognese.
E i professionisti? Sono validi  mediatori fra azienda e/o cittadino e la P.A.: è il professionista che, attraverso una corretta lettura dei disposti legislativi e sopperendo ai  deficit dell’organizzazione degli Enti pubblici, fornisce servizi che sono indispensabili al funzionamento della macchina pubblica.
La ripresa economica non può prescindere da una riforma della PA seria e condivisa: è necessario che la riforma del lavoro pubblico  vada verso una de-burocratizzazione senza, però,  trasformarsi in una sorta di  lavoro privato,  perché  l’utente finale non è un consumatore di servizi amministrativi.
Nel ringraziare i nostri ospiti ci siamo dati appuntamento per un prossimo incontro in cui andremo a cercare sinergie e proposte, che attendiamo dai nostri associati.